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E i nostri otto cuccioli, come stanno?


Aggiornamento sui cuccioli
Di Ashley Flaig

Oggetto: I cuccioli del CCF

Cheetahs in the News, Conservation, Life at CCF

I nostri otto cuccioli qui al CCF stanno crescendo alla grande. Ricorderete che a fine luglio ci sono arrivati cinque cuccioli , 4 femmine e un maschio di quattro mesi circa? A metà agosto abbiamo dovuto sfortunatamente accogliere altri tre cuccioli, della stessa età circa, due maschi ed una femmina , poiché la madre, Zinzi, era stata purtroppo uccisa da un leopardo.

Noi speriamo di poter liberare questi cuccioli il più presto possibile, appena saranno abbastanza forti e cresciuti a sufficienza. Ecco perché  i cuccioli devono avere contatti minimi con gli esseri umani e non essere abituati alla loro presenza.  Faremo di tutto per mantenere inalterato il loro istinto di animale  selvatico. Sappiate che solo pochi membri del personale del CCF possono interagire con i cuccioli, che NON sono visibili per il pubblico. Ciò  per essere certi che i cuccioli non si abituino alle persone ed ai veicoli proprio per garantire la loro sopravvivenza in natura.

Il personale che si occupa dei ghepardi fa uso di tecniche particolari nell’accudire e nutrire i cuccioli, cosicché questi non si accorgono della loro presenza mentre lavorano. Quotidianamente, il personale deve tenere i recinti puliti, e senza scarti, l’acqua dei cuccioli deve essere sempre fresca, e devono ricevere una quantità adeguata di cibo. In natura, i ghepardi non mangiano necessariamente ogni giorno, e proprio per attenersi al massimo alla realtà, i cuccioli subiscono qualche giorno di digiuno per mantenere il loro sistema digestivo in ottime condizioni. I cuccioli vengono attirati in una gabbia adiacente alla loro, dove possono mangiare, mentre il personale provvede alla pulizia mantenendo le distanze necessarie per non  essere notato dai cuccioli.

Attualmente il CCF ha separato i maschi dalle femmine per entrambi i gruppi di cuccioli. Si cerca così di far conoscere il maschio del gruppo dei cinque orfani  ai due maschi più  anziani, orfani di Zinzi, sperando che creino una coalizione e che possano essere liberati insieme. Il maschio più giovane avrà maggiori probabilità di sopravvivenza, se sarà parte di una coalizione. La stessa procedura verrà tentata se possibile anche per le femmine di entrambe le cucciolate.  Speriamo così di poter dare a tutti questi cuccioli la possibilità di sopravvivere al meglio in natura.
Da quando sono arrivati qui, sono diventati sempre più indipendenti e coraggiosi, giorno dopo giorno. Si vede già chi sarà il ruolo del dominante, della vedetta, del leader…Ogni cucciolo ha la sua personalità specifica, e in questo modo è più facile riconoscerli, oltre al riconoscimento in base alle macchie! È bello vederli crescere manifestando il proprio carattere, anche se restano molto circospetti appena si avvicina chiunque. Apprezziamo molto come soffiano, ringhiano e sbattono le zampe per terra!

La Dr. Marker ha dato la possibilità di dare dei nomi ai nuovi cuccioli durante il recente tour. Finora, sei cuccioli hanno avuto il loro nome da sostenitori del CCF, e i nomi scelti sono: Kamin, Daenarys, Susan, Elwood, Tatyana,  e un altro in fase decisionale. Restano ancora due cuccioli a cui dare un nome, e se volete farlo, contattate per favore  info@cheetah.org.

Eccoli qui, foto inedite dei cuccioli di Zinzi e della mamma uccisa: