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La nostra donazione è partita ieri per la Namibia!

Cari Amici,
Credo che questo sia il modo migliore per finire l’anno, e per iniziare quello nuovo all’insegna della speranza e della costanza. E noi vogliamo fare la nostra parte!

Grazie ai vostri doni, alla vostra generosità, alla vostra attenzione, noi siamo riusciti, in pochissimo tempo, a raccogliere – per ora!- non solo l’importo che vi diremo, ma anche le spese dei nostri calendari, e non è poco!

Quindi ieri abbiamo inviato con bonifico bancario la somma meravigliosa di 2000€ (duemila euro!) al Cheetah Conservation Fund in Namibia, cosicchè saremo premiati e la nostra somma raddoppierà, grazie agli sponsor generosi che si assumono ogni anno questo impegno: a fronte di una somma raccolta, loro si impegnano a versare la stessa somma cosi’ da raddoppiare la donazione.

Grazie a tutti gli Amici, vecchi e nuovi, a chi non ci ha lasciato l’indirizzo e neanche la mail (perfavore diteci dove siete !!!!!), a chi ha voluto tanti calendari, a chi ha acquistato t-shirts o felpe, braccialetti o gadgets. Siamo purtroppo in esaurimento per alcuni articoli, ma con il vostro aiuto potremo tornare in Namibia e approvvigionarci nuovamente, e lanceremo le nuove felpe, possibilmente anche da bambino…

Tutto questo lo possiamo fare grazie a voi, al vostro impegno e quindi vi ringraziamo di cuore e vi auguriamo un BUON ANNO NUOVO!

Anche una goccia nell’Oceano contribuisce a fare il mare!!!!

Betty, Matilde, Marina, Rossella e Duncan

“Cambiare il Mondo per salvare i Ghepardi”

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Una bevanda a favore dei ghepardi!

Non pare sia un granchè, a vedere le espressioni di chi l’ha assaggiata…ma Starbucks, perlomeno, versa dei fondi per il rilascio di ghepardi del CCF…guardate il video fino in fondo…!


Il nostro beniamino: B2 ha ormai 3 anni!

Eccovi il primo aggiornamento sugli orfani del Centro in Namibia, arrivato ieri fresco fresco di stampa digitale!
Eh, si’, il nostro B2, orfano di tre anni, vive ormai con Phoenix che è piu’ vecchio di lui e va molto d’accordo con il suo compagno, ma non è cosi’ per gli altri animali: un paio di ghepardi orfani confinano con il suo recinto, e quando si avvicinanomiagolando per fare amicizia, B2 soffia e ringhia per far capire che non gradisce…Anche i ghepardi hanno il loro carattere!

Attualmente, al Centro ci sono 35 ghepardi orfani (in passato si è arrivati anche alla notevole cifra di 57!) e c’é stato un passaggio del testimone tra Ashley Flaig e Laura del Regno Unito, ma a quanto pare i giovani ghepardi hanno accettato di buon grado la nuova assistente!

A breve, un altro aggiornamento sugli orfani salvati l’anno scorso e che sono tenuti al riparo da occhi umani! Li ricordate? Ci sono anche i cuccioli di Zinzi!

CheetahUpdates_Dec_2017_B2


A Natale tutti donano…grazie!

Ed è bello soprattutto donare, e non ricevere necessariamente!

Proprio oggi ci è arrivato questo bel dono di PIETRO DI CRISTOFARO, di Cremona, che ha arricchito il nostro sito con una bella immagine iconica del nostro ghepardo, che corre contro l’estinzione.

Siamo tanto grati a tutti gli Amici, conosciuti e sconosciuti, che in questi ultimi 2 anni ci hanno generosamente donato,associandosi, con offerte, acquistando il nostro calendario, le nostre magliette. Ma soprattutto siamo grati a coloro che non conosciamo e che ci inviano degli aiuti senza indirizzo, e non siamo neanche in grado di ringraziarli. Questo significa che credono in quel che facciamo e di questo siamo felici. Una preghiera pero’: mettete sempre la vostra mail, o il telefono, o il vostro indirizzo: desideriamo sapere chi siete, e non vi disturberemo se non lo chiederete espressamente!

Abbiamo spedito tutto entro stamattina, e speriamo che arrivi tutto in tempo utile.

Vi preghiamo di farci sapere se non avete ricevuto nulla dopo il 7 gennaio; in tal caso provvederemo a rispedirvi un altro calendario.

Vi auguriamo di cuore di trascorrere un sereno Natale, e che questo prossimo anno ci riservi cose buone, e soprattutto, una coscienza collettiva meno egoista e piu’ rivolta al benessere di tutti, umani e animali, in armonia.

Il CCF Italia con Betty, Matilde, Marina, Rossella e Duncan

PietrodiCristofaro


Auguri a tutti!

Mentre vi inviamo i nostri più calorosi e sentiti auguri di buone Festività vi ricordiamo l’incontro del 12 gennaio, così come le nostre felpe, le magliette e i calendari 2018, che stanno esaurendosi in fretta…! Grazie a nome di noi tutti, per i ghepardi, dovunque essi siano, liberi sempre!


Ogni donazione al CCF raddoppiata entro il 31.12.2017!

Cari Amici,

Donate donate donate!

Anche solo un calendario, una maglietta, un braccialetto, tutto serve per salvare i ghepardi!

Se fate una donazione a Cheetah.org o a noi CCF Italia, verseremo tutto entro il 31.12. Così da raddoppiare la donazione….fantastico no?

E ricordate: ci vediamo il 12 gennaio a Padenghe /Desenzano!

Un caro saluto a tutti!

CCF Italia


2016 OTTO giu10 GHEPARDO 35.JPG – OneDrive

https://onedrive.live.com/?authkey=%21AJ6f9bpns65gDgw&cid=D952D60E928FF3DD&id=D952D60E928FF3DD%219939&parId=D952D60E928FF3DD%219936&o=OneUp


Dal Parco Natura Viva per il 4 dicembre!

QUATTRO MASCHI CONTRO L’ESTINZIONE: ARRIVANO I GHEPARDI LEX E NERO
Si chiamano Lex e Nero, sono fratelli e arrivano da un parco zoologico a 50 km da Parigi. I due ghepardi sono arrivati 4 giorni fa al Parco Natura Viva di Bussolengo e il loro posto sarà accanto a Teo e Mookane, già da tempo “padroni di casa”. Quattro ghepardi per un gruppo sociale di soli maschi: l’obiettivo è costituire una vera e propria riserva di geni per far fronte al continuo declino che in Africa sta decimando i felini più veloci della Terra, sempre più vicini a quello che in gergo viene chiamato “collo di bottiglia”. Estinti in 20 Paesi del loro habitat originario, agli inizi del secolo scorso si contavano 100mila ghepardi, mentre oggi se ne stimano 8mila. E’ anche per questo che proprio oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale del Ghepardo.
“L’espansione delle attività umane in Africa – spiega Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva di Bussolengo – ha ridotto drasticamente l’habitat naturale di questa specie. Un fenomeno che non solo ha decimato il numero delle sue popolazioni ma le ha anche isolate, favorendo la riproduzione tra consanguinei. In queste condizioni la diversità genetica della specie viene meno e con essa, anche la capacità degli individui di reagire ai cambiamenti ambientali e alle epidemie”. Ecco che cos’è il “collo di bottiglia” e perché gli esperti lo considerano un’“anticamera dell’estinzione”.
Lex e Nero, Teo e Mookane, fanno parte dunque di quel contingente di 185 ghepardi ospitati in 57 parchi zoologici aderenti alla European Association of Zoos and Aquaria, dove vivono gli esemplari inseriti nel Programma Europeo per le Specie Minacciate (EEP). E oggi per loro, inizia una lunga fase di ambientamento che si protrarrà probabilmente fino alla prossima primavera, quando avranno finalmente costruito un gruppo al maschile solido ed equilibrato, proprio come accade in natura.

https://onedrive.live.com/?authkey=%21AJ6f9bpns65gDgw&cid=D952D60E928FF3DD&id=D952D60E928FF3DD%219937&parId=D952D60E928FF3DD%219936&o=OneUp