Parlare di conservazione nelle piccole città – dal CCF USA
Pubblicato: 23 Maggio 2019 Archiviato in: Cheetah Conservation Fund Commenti disabilitati su Parlare di conservazione nelle piccole città – dal CCF USALa conservazione globale arriva anche in una piccola città.
Uno dei ruoli essenziali del CCF è quello di sensibilizzare comunità vicine e lontane sulla necessità di conservare i ghepardi e la fauna selvatica.
Il nostro partenariato con lo Zoo di Columbus ci ha permesso di raggiungere membri della comunità di ogni età e percorso di vita non solo in Ohio, ma in tutto il Paese.
Venerdì ci siamo recati nella piccola comunità di Bainbridge, Ohio, e abbiamo celebrato, nel Teatro di Paxton, una delle leggende della comunità locale, l’addestratore Clyde Beatty. Brian Badger, Direttore della Conservazione e Diffusione, ha fatto una approfondita presentazione dei metodi e delle conoscenze nell’ambito della conservazione di fauna e flora selvatica che hanno portato ad un grosso cambiamento nel nostro mondo odierno, oltre a tutelare la conservazione del ghepardo in natura.
Molto prima del laboratorio genetico, del programma dei Cani Pastori, dell’iniziativa di rigenerazione dell’habitat con Bushblok, di Internet e della TV, le famiglie si riunivano sotto il tendone di un circo per conoscere gli animali del mondo.
Oggi ci concentriamo sulla scienza, e meno sugli spettacoli, e provochiamo ammirazione e stima con i nostri ghepardi ambasciatori e i metodi di conservazione sperimentati.
Forse nel pubblico ci sarà un futuro conservazionista che crescendo arriverà un giorno ad aiutarci a tutelare l’habitat del ghepardo, a bloccare il bracconaggio e il commercio illegale di animali esotici, assicurando alle future generazioni la sopravvivenza del felino più veloce della Terra.
La presentazione, intitolata “Passato, Presente ed Equilibrio della Natura”, ha illustrato come alcune lezioni del passato, positive o negative, ci abbiano insegnato a farne uso per cooperare ad un obiettivo comune non solo per salvare una specie come il ghepardo ma per salvare la Vita sulla Terra.
Gli errori spesso si possono correggere, mentre l’estinzione è per sempre, e noi, insieme, siamo gli scudi che vigilano sulla nostra fragile fauna e flora,e non ci possiamo permettere di lasciar correre e girare le spalle!
La fondatrice del CCF, LAURIE MARKER, ha lavorato instancabilmente per decenni e ha fatto tanto ottenendo risultati che hanno ispirato molti altri, ma il lavoro continua. Abbiamo bisogno che la prossima generazione sappia e sia pronta a prendere il testimone del lavoro e dei successi ottenuti.
Visitate il nostro sito per maggiori informazioni e per scoprire ciò che facciamo, e…potrete fare la vostra parte!
http://www.cheetah.org
#CCF #conservation #savethecheetah #ColumbusZoo #DrLaurieMarker #BrianBadger #BadgerTalks
Ecco il primo Ambasciatore del CCF in Gran Bretagna, MO ALI, del Somaliland
Pubblicato: 22 Maggio 2019 Archiviato in: Cheetah Conservation Fund Commenti disabilitati su Ecco il primo Ambasciatore del CCF in Gran Bretagna, MO ALI, del Somalilandtwitter.com/ccfcheetahuk/status/1131092497701244929
Amifélins si unisce alla famiglia del CCF!
Pubblicato: 19 Maggio 2019 Archiviato in: Cheetah Conservation Fund | Tags: CCF, cheetah, dr. Laurie Marker, ghepardo, Namibia, savethecheetah Commenti disabilitati su Amifélins si unisce alla famiglia del CCF!Nasce dunque il Cheetah Conservation Fund France!
I ghepardi nell’Antico Egitto
Pubblicato: 19 Maggio 2019 Archiviato in: Cheetah Conservation Fund Commenti disabilitati su I ghepardi nell’Antico EgittoDi Ian Harvey (Traduzione di Betty von Hoenning)
L’ammirazione che gli antichi Egizi nutrivano per i felini era ben consolidata. Non solo essi erano profondamente utili intorno alla casa per controllare infestazioni, mantenendo sotto controllo incursioni di serpenti e di altri animali nocivi, bensì erano stati lungamente associati a diverse divinità egiziane nel corso dei secoli.
Mentre i felini non erano considerati divinità, essi fungevano da rappresentazione delle divinità, cosicché ferirli o ucciderli significava ferire un dio. Di conseguenza, anche ferirli accidentalmente era considerato un reato grave.
Il traffico di ghepardi: un’epidemia vera e propria
Pubblicato: 14 Maggio 2019 Archiviato in: Cheetah Conservation Fund Commenti disabilitati su Il traffico di ghepardi: un’epidemia vera e propriaThe Cheetah Conservation Fund estimates that about 300 cubs are stolen from the region each year, with illegal pet markets in the Middle East the likely destination
The thirst for pet cheetahs in the Arabian Gulf has helped drive poaching in the Horn of Africa to what conservationists have called “epidemic” levels.
The Cheetah Conservation Fund, which is based in east Africa, has recovered 10 cats from the hands of poachers in the last six weeks, which is much higher than in previous months.
The cheetahs were taken to a purpose built temporary shelter in Hargeisa, Somaliland, where they are being cared for alongside 13 others. It is suspected that the cheetahs were stolen from Ethiopia, northern Kenya and Somalia.
“The 10 young cheetah cubs we recovered were being held in horrific conditions,” said Dr Laurie Marker, CCF’s founder and executive director.
“Four were found in Hargeisa in a cardboard box. Two others were discovered in Erigavo, a remote region of Somaliland, tied together and secured to the ground with ropes around their necks.
“Our facilities are bursting at the seams and now we are bracing ourselves for what may come next.”
Three other cubs were found in a yellow plastic bin, with no food or water, and very little oxygen after a tip-off and another was intercepted in Aynabo, Somaliland. It was found “tethered to the bed of a pickup lorry, full of fleas and very scared,” said Dr Marker.
She estimates that about 300 cubs are stolen from the region each year, with illegal pet markets in the Middle East the likely destination.
Dr Marker said that the growing cheetah poaching crisis in the Horn of Africa is becoming “an epidemic”.
Cheetahs are fragile animals and unsuitable as pets so they tend to only survive for a few months when held in illegal private collections. Because of their short lifespan, the demand for new cheetahs is constant.
The CCF has been tracking incidents of cheetah smuggling since 2005, assisting authorities with confiscations whenever possible. Hundreds of incidents have been recorded, involving more than 1,500 cheetahs or cheetah parts.
Less than 20 per cent are known to have survived after they were found and more than 30 per cent have been confirmed dead.
Once found, the cubs are taken to CCF’s cheetah facility where they are given food, medication and care by a team of volunteer vets and dedicated animal caregivers.
But the sanctuary is struggling to keep up with demand and is in need of support to continue helping to protect the species. Its monthly running costs have spiralled to about US$10,000 (Dh36,700).
Most of the trade in live cheetahs occurs between east Africa and the Arabian Peninsula, where cheetahs are popular pets across the Gulf States and are regularly spotted for sale via social media in the UAE.
The Ministry of Climate Change and Environment said the UAE is strongly committed to tightening controls on the movement and trade of endangered species through its airports, roads and seaports.
In addition to setting a solid legislative foundation, the ministry said the UAE has taken concrete steps to curb the illicit trafficking of wildlife species.
The CCF has been operating a cheetah safe house since 2017 to assist the Somaliland’s Ministry of Environment and Rural Development and its wildlife officers as they intercept stolen cubs. They are smuggled through Somaliland to ports and then into Yemen and elsewhere.
In September, two cheetah smugglers were prosecuted in Somaliland – it was the first wildlife-related criminal conviction in the country.
“We estimate that the number of cubs poached from the Horn of Africa each year is around 300,” said Dr Marker.
“We need help to end this crisis before it is too late. At this rate, wild cheetahs will soon become extinct in these locations.”
Cheetahs are categorised as vulnerable under the International Union for Conservation of Nature – one step below “endangered”. Fewer than 7,000 are thought to exist in the wild.
Updated: May 10, 2019 11:56 AM
Ecco la nostra donazione ai cuccioli del Somaliland!
Pubblicato: 14 Maggio 2019 Archiviato in: Cheetah Conservation Fund | Tags: Africa, CCF, cheetah, Cheetah Conservation Fund, conservation, ghepardo, Namibia Commenti disabilitati su Ecco la nostra donazione ai cuccioli del Somaliland!Per conoscenza dei nostri Amici, Soci e Sostenitori!
Donate al CCF, è per una buona causa.
L’estinzione è per sempre.
Un nuovo cucciolo affidato al CCF ieri notte!
Pubblicato: 12 Maggio 2019 Archiviato in: Cheetah Conservation Fund Commenti disabilitati su Un nuovo cucciolo affidato al CCF ieri notte!Su Twitter un video della dr. Marker che annuncia l’arrivo di una piccola orfana di circa 6 settimane, trovata da un farmer sul ciglio della strada accanto alla madre uccisa probabilmente da un’auto in corsa.
Il farmer ha subito avvertito il CCF che si è recato sul posto – 5 ore di viaggio- e che ha riportato la piccola femmina che è stata immediatamente visitata e vaccinata. Come si vede dal video, è sana e per nulla selvatica, per cui non si capisce bene da dove possa arrivare. Un altro piccolo orfano da nutrire e curare.
Aiutiamo il CCF a prendersi cura di questi piccoli, che speriamo possano essere rimessi in libertà.
Messaggio di Laurie Marker : proteggiamo le nostre specie!
Pubblicato: 6 Maggio 2019 Archiviato in: Cheetah Conservation Fund Commenti disabilitati su Messaggio di Laurie Marker : proteggiamo le nostre specie!Viaggiando attraverso gli Stati Uniti e il Canada mentre si celebra la Giornata della Terra 2019, ricordo il sollievo che provai circa 10 anni fa quando ci siamo resi conto che il numero di ghepardi della Namibia si stava stabilizzando. Questo è stato il risultato del duro lavoro di tante persone sparse in tutto il mondo ed è stato uno dei momenti più belli per me. Sono stata felice quando i farmer hanno accettato di incontrarmi, e di sperimentare le tecniche di gestione del bestiame nel rispetto dei predatori come elaborato dal CCF.
Che gioia vedere migliaia di studenti venire da noi dopo che i nostri formatori li avevano visitati – tutti così ansiosi di imparare di più sul mondo naturale che li circonda. Sono stata grata ai politici che hanno ascoltato il richiamo alla conservazione dei loro cittadini e hanno deciso di valorizzare le proprie risorse. E non solo in termini monetari, ma come parte intrinseca della propria identità nazionale.
Tuttavia, sapevo che alla soddisfazione e al sentimento di successo si accompagnava un un potenziale rischio di fallimento. Sapevo che le popolazioni di ghepardi nel resto dell’Africa erano in continua caduta, e sapevo che quanto stava verificandosi per l’elefante africano sarebbe successo anche al ghepardo, e non ci potevamo permettere il lusso di fallire la nostra missione anche mentre gioivamo per il nostro successo.
Da allora, abbiamo mantenuto le popolazioni di ghepardi in Namibia costanti, ma è una lotta continua.
Diffondete questo messaggio nel Giorno della aTerra. Continuiamo a fare conservazione.
Se abbassiamo la guardia, possiamo perdere tutto ciò che abbiamo costruito in tutti questi anni . Aiutateci a continuare a proteggere le nostre specie!
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