Il team di genetica ha recentemente fatto una piccola escursione per trovare un eland subadulto che è stato appena ucciso da alcuni ghepardi maschi appena liberati. Grazie al nostro curatore Eli, avevamo le coordinate GPS del luogo dell’uccisione e dovevamo solo  attraversare la boscaglia. Una volta trovata la carcassa di eland, abbiamo prelevato campioni per il nostro studio pilota ID predatore.

Tamponiamo la saliva del predatore dai segni di morsi freschi al fine di identificare le specie responsabili della predazione e potenzialmente anche il singolo animale. Anche se in questo caso è chiaro chi ha mangiato l’eland (grazie ai collari GPS del ghepardo)questo è uno studio pilota, quindi siamo sempre felici di aggiungere altri campioni alla raccolta. Campioni come questi ci aiutano a testare il metodo.

Quando i ghepardi uccidono prede più grandi come questo eland, tendiamo sempre a trovare il tratto gastrointestinale scartato in questo modo. Quello che abbiamo scoperto è che i maschi hanno ucciso la preda, poi hanno aperto la carcassa e hanno quindi estratto tutto il tratto gastrointestinale e trascinato il resto della carcassa a circa 30 metri di distanza. Il tratto gastrointestinale è la parte più maleodorante della carcassa, e attirerà l’attenzione di altri predatori, che potenzialmente cercano di sottrarre la preda al ghepardo. Quindi lasciarlo in una posizione diversa dalla porzione di carne commestibile, può aiutare i ghepardi a mantenere la loro preda più a lungo. I ghepardi molto spesso hanno le loro prede rubate da altri predatori viventi più grandi o in branco.